Roberta Savelli

Roberta Savelli
Calling God 4 / 2006
olio su garza
cm 110x140

Roberta Savelli
Calling God 5 / 2006
olio su garza
cm 110x140

Roberta Savelli
Agosto - pomeriggio / 2006
olio su garza
80x80

roberta savelli
Mercoledì ore 15 / 2006
olio su garza
cm 110x140

Roberta Savelli
Gaia Truffault / 2006
olio su garza
cm 70x50

Roberta Savelli
Bianca / 2006
olio su garza
cm 50x50

Roberta Savelli
Silvia / 2006
olio su garza
cm 45x45

Roberta Savelli
Madonna / 2006
olio su garza
cm 60x60

roberta savelli
Sofia / 2006
olio su garza
cm 50x50

Roberta Savelli
Enea / 2006
olio su garza
cm 45x45

roberta savelli
Camilla blu / 2006
olio su garza
cm 50x50

Roberta Savelli
Brenno / 2006
olio su garza
cm 45x45

Roberta Savelli
Emma / 2012
olio su garza
cm 46x38

roberta savelli

 

Roberta Savelli Nata a Giussano (MI) nel 1969, vive e lavora a Milano.

Mostre personali
2006
Red book-green book, Galleria T 40, Dusseldorf. Red book-green book, Galleria Doppia V, Lugano.
2005
Strega comanda colori, Galleria Francesca Sensi, Siena.
Qualche mese dopo, a cura di Alessandro Riva, Spirale Arte, Milano.
2004
Now I'm on my own, a cura di Giuliana Montrasio, Galleria Arte & Altro, Gattinara.
2003
Latte, Giovani artisti e non profit, a cura di Marina Mojana, Spazio Vita Club, Milano.

Mostre collettive
2005
10 gradi di figurazione, a cura di Ivan Quaroni, Galleria Arte & Altro, Gattinara.
Accrochage, Carloni SpazioArte, Frankfurt.
Immagine presente, a cura di Lucio Barbera, Catania artefiera.
Altre voci altre stanze, a cura di Alessandro Riva,
Catania artefiera. Aperture dal novecento al terzo millennio, a cura di Mauro Corradini, Palazzo ex Pretura Sassoferrato.
Lectures d'estiu, Galleria Jordi Barnadas, Barcellona.
2004
Io mi chiamo Eva, a cura di Maria Chiara Valacchi, Spirale Arte, Pietrasanta. Subway 3004, a cura di Alessandro Riva, Superstudio, Milano.
4 artisti per un premio, Galleria Roberta Lietti.
Contemporanea giovani, a cura di F. Arensi, R. Borghi, C. Ghielmetti, E. Gravagnuolo, Area ex Ticosa, Como.
MiArt, Milano, Galleria Mari Artecontemporanea. MiArt, Milano, Galleria Lietti.
2003
With Love 2, Open Space, Palazzo dell'Arengario, Milano.
Linee di confine, Giovani curatori guardano l'arte, Open Space, Palazzo dell'Arengario, Milano
ID-Identity card, a cura di Emma Gravagnuolo, Galleria Roberta Lietti, Como.
Forever young, a cura di Mimmo Di Marzio, Galleria My Collection, Verona.
2002
Contemporary Portrait, a cura di Mimmo Di Marzio, Nuova Arte Segno, Udine.
Premio Donato Frisia, Merate. Premio Paolo Parati, Vittuone.

RED BOOK - GREEN BOOK
di Dagmara Budzbon

 

La prima cosa che notiamo sono gli occhi – espressivi ed enfatizzati dalla linea di contorno verde o rossa. Catturano lo sguardo e non ci permettono di fuggire. Dopo poco notiamo che questi sguardi non appartengono alle streghe o agli eroi ma ai bambini; in seguito siamo in grado di osservare la composizione nel suo insieme. Percepiamo figure che sono fragili e piene di orgoglio, eteree e al tempo stesso realistiche, che si perdono dando sempre una sensazione di ansietà. Nude come gli eroi rinascimentali oppure nelle vesti delicate emergono dallo sfondo bianco o nero bambine con i capelli raccolti o sciolti.

Il ritratto è uno dei generi più tradizionali della pittura. Sembrerebbe che i geni come Rembrandt, Hals, Van Gogh or Picasso abbiano già detto tutto e che dopo di loro non sia rimasto niente di fresco
da inventare.
Invece questo tema lascia ai giovani artisti nuove opportunità creative. Infatti il genere del ritratto, poiché talmente legato all’umanità, influenza l’osservatore in maniera estremamente intensa. Davanti ad un ritratto guardiamo un volto umano già interpretato e trasformato dall’artista: il contatto diretto con lo sguardo crea reazioni profonde nell’osservatore.

Le figure ritratte da Savelli sono i bambini innocenti, catturati nei quadri un momento prima della loro entrata nel mondo degli adulti. Sono prive di sfondo realistico: sospese nel tempo e nello spazio, emergono dalle garze bianche o nere. Possono appartenere ad ogni epoca, possono vivere in ogni posto nel mondo come se fossero intrappolate nella rappresentazione, sono private di ogni dettaglio per non distogliere l’os-servatore dai loro volti, e in particolare dai loro occhi.

Proprio gli occhi sono l’elemento più significativo, affascinano e nello stesso tempo spaventano per intensità e lucentezza, calati nella gradazione quasi acquerellata del colore che accentua la linea del contorno. Ciò che è interessante è che ogni figura è sempre in contatto diretto con l’osservatore da qualsiasi punto di vista la si osservi. Il punto forte dell’artista è proprio la sua nuova tecnica pittorica.
È chiamata ‘olio lavato’ applicato su garza per ottenere un effetto di trasparenza quasi ad apparire un acquarello anzichè un olio.

Le pitture sono fresche in qualità della loro tecnica e del forte contenuto: il tema classico del ritratto è rivisitato in chiave contemporanea lasciando un impressione molto intensa e penetrante: una galleria di ritratti ingenui e forti.