Per filo e per segno

Mostra collettiva

26 Aprile - 24 Maggio 2024

Per filo e per segno
Mostra collettiva

Inaugurazione
Presentazione a cura di Maria Rosaria Valentini

Per filo e per segno
Vernissage

Inaugurazione
Mostra collettiva

Per filo e per segno
François Burland

Per filo e per segno
Margarita Brum

Memento Mori
François Burland

Per filo e per segno
Aurélie William Levaux

Per filo e per segno
Installazione e lavori

Per filo e per segno
Mostra collettiva

Per filo e per segno
Céleste Meylan / François Burland

Installazione
Victoria Diaz Saravia

Installazione site specific
Ti regalo un patio

Per filo e per segno
Mostra collettiva

Aurélie William Levaux
Senza titolo / 2019
China tessile e filo su tela, cm 56x43

Aurélie William Levaux
Senza titolo / 2019
China tessile e filo su tela, cm 41x39

Aurélie William Levaux
Senza titolo / 2019
China tessile e filo su tela, cm 70x42

Aurélie William Levaux
Senza titolo / 2019
China tessile e filo su tela, cm 70x42

Aurélie William Levaux
Senza titolo / 2019
China tessile e filo su tela, cm 56x43

Margarita Brum
Varianti su un ritratto di famiglia / 2022
Collage e ricamo su tela in telaio circolare Ø 30 cm

Margarita Brum
Alcune piante nere / 2023
Collage e ricamo su tela in telaio circolare Ø 14 cm

Margarita Brum
Alcune piante nere / 2023
Collage e ricamo su tela in telaio circolare ø 20 cm

Margarita Brum
Blu Magenta III / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 50x50 cm

Margarita Brum
Blu Magenta II / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 50x50 cm

Margarita Brum
Blu Magenta I / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 50x50 cm

Margarita Brum
L’instabilità delle certezze / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 40x35 cm

François Burland
Memento Mori
Ricamo su tela cm 38x38

François Burland
Memento Mori
Ricamo su tela cm 38x38

François Burland
Memento Mori
Ricamo su tela cm 38x38

François Burland
Memento Mori
Ricamo su tela cm 36x35

Céleste Meylan
L'amour à sens unique / 2024

Céleste Meylan
L'amour à sens unique / 2024

Céleste Meylan
L'amour à sens unique / 2024

Céleste Meylan
L'amour à sens unique / 2024
Ricamo in filo, paillettes 30x25 cm

Céleste Meylan
L'amour à sens unique / 2024

Margarita Brum
Tre case e la terra rossa / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 40x35 cm

Margarita Brum
Tre case e la collina verde / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 40x35 cm

Margarita Brum
Rosso I / 2024
China, acrilico, collage e ricamo su tela 30x30 cm

Per filo e per segno
Invito

Comunicato Stampa

Inaugurazione venerdì 26 aprile ore 18

Presentazione a cura di Maria Rosaria Valentini

 

Per filo e per segno

La parola ricamo - di derivazione araba - vuol dire scritto, cifra, segno, disegno. Allora, non a caso, i punti qui declinati si trasformano in un vero e proprio linguaggio che sigla le visioni di artisti che, appellandosi a radici ed esperienze personali, offrono prospettive variegate. I lavori che ci propongono sanno tuttavia coesistere fianco a fianco. A tratti sembrano persino appartenersi, tanto da sprigionare una sorta di canto corale. Gli aghi annodano passi e si mescolano alla vita, la perforano con garbo, ne seguono gli argini, i confini e gli sconfinamenti; raccontano ciò che possiamo immaginare, ma pure ciò che supera l’immaginazione stessa.

In un tracciato poetico e poco consueto François Burland, Margarita Brum, Victoria Diaz Saravia, Aurélie William Levaux e Céleste Meylan compiono incantesimi. Ci restituiscono iridi agili, suggeriscono itinerari geografici interiori e geologie dell’anima in un susseguirsi di salti e di voli dentro e fuori di noi.

La galleria Doppia V - con un allestimento onirico - espone le loro opere dal 26 aprile al 24 maggio 2024.

Orari di apertura

martedì - venerdì 10-12 e 14-18 sabato su appuntamento

 

Gli artisti in mostra:

Margarita Brum

(1980) Nata a Montevideo, Uruguay, dove attualmente vive e lavora.

Nei lavori di Margarita Brum l’utilizzo della fotografia è ricorrente. In genere, partendo da vecchie immagini compone una scena inverosimile, dove mescola in modo insolito materiali diversi.

Nelle sue opere vengono utilizzati tessuti e carta, inchiostri, fili, ritagli, vecchie foto, colori acrilici, ricami o elementi cuciti, lasciando sempre la traccia della attività manuale, del lavoro analogico.

 

François Burland

(1958) Nato a Losanna, Svizzera.

Vive e lavora tra Mont-Pèlerin (Vaud)

e il Senegal.

François Burland mette in campo un immaginario esoterico ed esplora i rituali di passaggio che accompagnano i grandi momenti della vita: la nascita e la morte. Si affida ai delicati lavori ad ago delle ricamatrici senegalesi per parlare delle fragilità umane.

Consegna il proprio lavoro ad altre mani affinché l’opera possa essere conclusa e sigillata dal filo rosso.

 

Victoria Diaz Saravia

(1975) Nata a Tucumán, Argentina.

Vive e lavora a Mendrisio, Svizzera.

È cresciuta circondata dall’amore di molte donne che con le loro mani costruivano il mondo che le circondava. Ha imparato da piccola, osservandole, l’alchimia di tramutare i sentimenti in bellezza. Quando progetta, soprattutto quando usa le mani per creare, sente ancora che la sua anima balla sotto il sole filtrato da una vite nel cortile della sua casa d’infanzia.

Quel cortile torna, con delicatezza, anche nella sua installazione site specific.

 

Céleste Meylan

(2000) Nata a Lucerna, Svizzera.

Studia arti visive a l’ECAL, Losanna.

L’amore a senso unico.

I nostri animali domestici hanno davvero bisogno del

nostro amore o solo di qualcuno che dia loro da mangiare?

Questo si chiede Céleste.

Poi risponde, con accento umoristico, e ci propone ritratti di persone e animali mettendo in discussione il legame tra loro.

 

Aurélie William Levaux

(1981) Nata a Liegi, Belgio, dove attualmente vive e lavora.

I personaggi di Aurélie William Levaux prendono la vita al volo, non sembrano decisi a mettersi in riga, sono provocatori e irriverenti. L’artista disegna con la matita, ma anche con ago e filo, un universo poetico dove tutto si può attraversare, imbastire e anche rattoppare come a volte capita a un vecchio calzino. La sua voce sonda interrogativi legati alle religioni, al sesso, alle rivendicazioni femminili, alla vita di coppia.